PNC - PNRR:PIANO NAZIONALECOMPLEMENTARE AL PIANONAZIONALE  DI  RIPRESA  E  RESILIENZA  NEI  TERRITORI  COLPITI  DAL  SISMA  2009-2016, INVESTIMENTI  SULLA  RETE  STRADALE.  LAVORI  DI  ADEGUAMENTO  E/O  MIGLIORAMENTO TECNICO  FUNZIONALE  DELLA  SEZIONE  STRADALE  IN  T.S.  E  POTENZIAMENTO  DELLE INTERSEZIONI - 1° STRALCIO LUNGO LA S.S. N. 502 CINGOLI - S.S. N. 78 PICENA.CONSORZIATA INDICATA DAL CONSORZIO ENGEKO S.C.AR.L.LOTT0: P01_BELFORTE DEL CHIENTI – SARNANO  |  IMPORTO LAVORI € 27.653.264

 

 

Il percorso che dalla valle del Chienti conduce verso Sarnano può essere attualmente intrapreso  dal nucleo abitato  posto  subito  a  valle  del  lago  di  Caccamo  (lungo  la  SP502),  o  anche,  più  direttamente,  dallo  svincolo di Caldarola sulla SS77var. In entrambi i casi risulta poi necessario attraversare il centro storico di Caldarola e la piazza del Municipio, dove ancora molti edifici sono puntellati a seguito dei danni provocati dal sisma del 2016.  Subito  dopo  l’evento  sismico  del  2016  ANAS  ha  realizzato  (in  emergenza)  un  tratto  di  circa  300m  di circonvallazione esterna ad est dell’abitato, lungo la valletta prospiciente il castello dove scorre verso nord il Rio  delle  Conce.  Allo  stato  attuale  questo  piccolo  tratto,  stralciato  da  un  progetto  già  di  più  ampio  respiro, che doveva ricollegarsi a nord all’incrocio urbano tra via Aldo Moro e la SP502, e a sud alla SP502 all’incrocio con  via  delle  Conce,  è  di  fatto  funzionale  solo  a  spostamenti  secondari  interni  del  borgo,  ricollegandosi  alla viabilità  extraurbana  solo  attraverso  strade  anguste  e  con  passaggi  assai  precari:  la  via  del  Lago  a  nord  e  la strada  che  sale  a  Piandebussi  a  sud  o  la  stessa  via  delle  Conce,  che  però  in  alcuni  passaggi  è  quasi impercorribile  per  la  presenza  dei  fabbricati  a  margine  del  paese.  Il  transito  veicolare  diretto  dalla  valle  del Chienti  verso  Sarnano  avviene  quindi  ancora  all’interno  del  centro  storico  di  Caldarola  per  i  mezzi  leggeri (regolato  a  senso  unico  alternato  come  già  sopra  detto)  mentre  i  mezzi  pesanti  sono  addirittura  deviati  su un  tragitto  assai  lungo  e  disagevole  che  si  sviluppa  nella  valle  parallela  del  Fiastrone  (Camporotondo  di Fiastrone).  Questa  condizione  è  da  considerarsi,  con  ogni  evidenza,  la  più  critica  sull’intero  percorso  tra  la valle  del  Chienti  e  Sarnano,  soprattutto  in  vista  dell’avvio  intensivo  dei  lavori  di  ricostruzione  del  borgo storico  di  Caldarola,  che  risulterebbero  assai  disagevoli  (per  non  dire  quasi  impossibili)  da  eseguirsi, permanendo l’attuale schema di viabilità.